Anna Bartolini

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Anna Bartolini 2018-08-07T16:05:02+00:00

Anna Bartolini 

Biografia

Anna Bartolini è nata e vive ad Arezzo. Laureata presso l’Università degli Studi di Firenze, è stata fino al 1997 docente di Materie Letterarie e Latino negli Istituti Secondari Superiori e Inferiori. Fa parte del Consiglio Direttivo dell’Associazione “Amici di Casa Thevenin” ed è socia della Società Storica Aretina e dell’Accademia Petrarca di Lettere, Arti e Scienze di Arezzo. Appassionata di lettura, scrittura e pittura, nel 1997 si è classificata prima al Premio letterario “Storie Fantastiche” (Serravalle Pistoiese) e nel 1998 ha vinto il premio per la Sezione ‘Fantasy’. E’ tra le socie fondatrici dell’Associazione “L’Equilibrista”, che si occupa di disturbi del comportamento alimentare e ha curato la pubblicazione di due libri: Il peso della perfezione(2008) e Quell’insensata voglia di equilibrio (2011). Nel 2016 è uscito Villa degli Orti Redi – Un giardino aretino da riscoprire, Prometheus Editrice, saggio storico-artistico scritto insieme a Patrizia Fazzi. Il libro ha ricevuto tre riconoscimenti nel 2017, a Firenze, Arezzo e Castiglion Fiorentino(Ar).

Testi / Opere

Nella raccolta ” Storie Fantastiche” Etruria Editrice, 2001 si trovano i seguenti racconti: ” Tutte le sfumature dell’azzurro “, vincitore del concorso,” Le stelle ” vincitore premio di sezione fantasy e ” L’ultima rappresentazione” finalista sezione thriller.

“Quell’insensata voglia di Equilibrio”, a cura di Anna Bartolini, Arezzo, Tipografia Graphicomp, 2011

Il libro si propone come un manuale “snello” e di facile lettura e comprensione, in relazione alla conoscenza dei D.C.A (Disturbi del comportamento alimentare) e soprattutto alle modalità più efficaci ed opportune per combattere una patologia molto severa e diffusa in particolar modo fra le adolescenti, ma che sempre più spesso ha il suo esordio nell’infanzia ed il suo prolungamento nell’età matura e che oggi, inoltre, colpisce un numero crescente di uomini.  Risulta essenziale puntare soprattutto sulla prevenzione, per una patologia di complessa remissione, che tende ad isolare l’ammalato e a coinvolgere pesantemente la famiglia, oltre che essere caratterizzata da un forte stigma sociale. Il libro si rivolge quindi, in modo puntuale, a tutte le figure di adulti cui è demandata la formazione dei giovanissimi o che comunque hanno modo di avvertirne, comprenderne e sostenerne le fragilità. Per ciascuna di queste figure (genitori, familiari, amici, docenti, allenatori sportivi, medici di base), il manuale propone domande specifiche in base a ogni professionalità o legame affettivo e risposte tanto semplici e chiare quanto scientificamente rigorose, oltre che basate sulla più che decennale esperienza dell’Associazione “L’Equilibrista”.

Il peso della perfezione – I disturbi del comportamento alimentare, a cura di Anna Bartolini, Arezzo, Alberti & C, 2008.

Il libro nasce dall’esigenza di un gruppo di familiari e di ragazze coinvolti direttamente o indirettamente nei D.C.A (Disturbi del comportamento alimentare), di trasformare un’esperienza molto difficile in una risorsa per se stessi e per gli altri. L’attività di volontariato dell’Associazione “L’Equilibrista”, ha voluto utilizzare anche questo strumento per informare e sensibilizzare l’opinione pubblica su una gravissima patologia (di cui si sa poco e spesso in modo inesatto) oltre che offrire un sostegno alle persone ammalate ed ai loro familiari. Il libro alterna pagine di rigorosa informazione scientifica, fornita da professionalità specifiche, con altre in cui la voce dei protagonisti, ragazze e familiari, racconta in modo sempre realistico, e talvolta drammatico, le diverse esperienze personali.  Nella prima parte vengono invece narrate vicende, tratte da un vissuto rielaborato narrativamente, che sottolineano il profondo isolamento in cui la patologia rinchiude chi ne è affetto. Le varie parti sono collegate da brevi poesie, quasi tutte espressione del vissuto di una giovane donna che è riuscita a vincere il proprio disturbo alimentare. Attraverso un fil-rouge che attraversa le sue pagine, il libro vuole soprattutto sottolineare come sia possibile intraprendere un percorso di guarigione, coltivare una concreta speranza di riprendersi una vita troppo a lungo rimasta imprigionata nei complessi, dolorosi, meandri della malattia.

Premi / Riconoscimenti