Evaristo Seghetta

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Evaristo Seghetta 2018-07-06T11:42:25+00:00

Evaristo Seghetta

Biografia

Evaristo Seghetta Andreoli è nato nel 1953 a Montegabbione (TR) dove attualmente vive. Di formazione classica-umanistica (Liceo Ginnasio Gualterio Orvieto), è stato per quarant’anni funzionario di un primario istituto di credito vivendo, per esigenze di servizio, in molte città italiane dove ha costantemente coltivato i suoi studi letterari.

Egli fa parte dell’Associazione Culturale Pianeta Poesia di Firenze e dell’Associazione Tagete di Arezzo. Sue poesie e recensioni sulle sue opere sono apparse su riviste letterarie tra cui : La lettura del Corriere della Sera, La Gazzetta di Parma, La Nazione, Il Resto del Carlino, Erba d’Arno, Retroguardia, Feeria,Il Ventaglio, Atelier, ecc.

Hanno scritto di lui, tra gli altri, Giuseppe Panella, Franco Manescalchi, Carlo Fini, Carmelo Mezzasalma , Camillo Bacchini, Michele Brancale, Valeria Serofilli, Franco Manzoni, Giuseppe Manitta, Eleonora Rimolo, Luigi Oldani.

Testi / Opere

Questa raccolta poetica di Evaristo Seghetta Andreoli presenta, nel complesso, un inalterato segno del sentimento del dolore; sensazione che, anche se non investe tutte le liriche, esprime, fin dal titolo, uno dei motivi conduttori del libro, “Morfologia del dolore”, appunto. Un tale stato d’animo si connota con svariati tratti distintivi, due dei quali risaltano in modo palese: come effetto durevole di una vita interiore contratta e insoddisfacente, nella quale risultano delusi gli ideali e i principi fondamentali; oppure come crogiolo ardente di un amore intenso e altalenante, quasi impossibile e ormai decaduto, che provoca sconcertanti contrasti. Situazione, però, che lascia uno stretto varco a una balenante e continua speranza. (Carlo Fini)

“Andreoli si affaccia alla ribalta della pubblicazione con il pudore di un neofita ma al tempo stesso con la maturità di una scrittura colta e stratificata, che subito prende le distanze dalla schiera dei ‘dilettanti allo sbaraglio’” (Patrizia Fazzi)

“Ho letto con attenzione ed interesse le poesie di Evaristo e posso dire in tutta sincerità che, fin dal primo approccio con questi testi, ho avvertito la presenza di una pronuncia poetica piuttosto inconsueta e di non comune capacità espressiva” (Carlo Fini)

In questo poemetto, in cui il poeta dà voce a ‘un’inquietudine per imperfezione’, la suddivisione in capitoletti è anche una guida alla lettura Nella prima parte è compreso un viaggio nelle stagioni dove l’homo viator coglie aspetti di grande nitore, dal vivo, con lo sguardo del poeta, sempre attento ai dati originali e originari del ‘viaggio’ nella natura Direi che in questo primo capitolo prevale il logos dell’emozionato pensiero poetante Un pensiero poetante in cui mito e realtà si fondono felicemente Nel secondo capitolo il poeta affronta, con maggiore leggerezza che non esclude picchi e punti fermi, il tema dell’eros Passa poi nel terzo capitolo a trattare dell’uomo nel suo essere e divenire nella dimensione anche didascalica dell’ethos, per soffermarsi in quello successivo, nelle scansioni dell’epos.

In Paradigma di ‘Esse’ si ritrovano le qualità già presenti in Inquietudine da imperfezione ma ancora più perspicue e calzanti. Resta fermo, nell’opera, quel tono inconsueto di semplicità complessa, già evidente nelle precedenti prove. In queste nuove liriche, tuttavia, l’autore approfondisce la sua consolidata vena poetica: il linguaggio, di affascinante creatività, si prosciuga, come attestano l’apparente naturalezza e la scorrevolezza. In questa rinnovata essenzialità lo stile si esalta nelle immagini, nelle riflessioni su se stesso e l’altro e il ritmo dei versi acquista sicurezza e musicalità”. (Carlo Fini).

Premi / Riconoscimenti

I semi del poeta

( Edizioni Polistampa- Marzo 2013)

Premio della Giuria Concorso  Astrolabio Pisa 2014;

Premio Comune di Barga 2014;

Secondo posto “ premio Tagete” – Arezzo 2013.

Morfologia del dolore

(Interlinea Srl Edizioni –  Maggio 2015)

Secondo posto Premio Unicorno Confindustria Rovigo 2015.

Inquietudine da imperfezione

(Passigli Editori – Giugno 2015)

Primo premio “Fiorino D’oro” XXXIII Premio Firenze  dicembre 2015;

Secondo premio “ Cinque Terre Golfo dei Poeti – Sirio Guerrieri”  2015;

Secondo Premio “ Giorgio Caproni”  – Livorno 2016;

Primo premio  “ La locanda del Doge”- Rovigo  2016;

Primo premio “ Giovanni Pascoli” – Barga 2016;

Primo premio  “ Tagete” – Arezzo  2016;

Primo premio “ Mario Luzi” – Roma 2017.

Paradigma di esse

(Passigli Editori – Luglio 2017)

Terzo premio  “ La Pergola Arte” – Firenze 2017;

Terzo premio  “Michelangelo Buonarroti” – Seravezza 2017;

Primo premio “ Certamen Apollinaris Poeticum”  Università Pontificia – Roma 2018;

Finalista premio “ Camaiore”  2018.