Ferananda Caprilli

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Ferananda Caprilli 2018-12-16T14:19:50+00:00

Fernanda Caprilli

Biografia

Laureata in Materie Letterarie presso l’Università degli Studi di Firenze, ha insegnato Italiano e Storia negli Istituti di Istruzione Secondaria Superiore fino al 1996, dedicandosi poi ad altre attività in ambito educativo e letterario. Agli anni della sua formazione risale anche l’interesse per la Psicologia analitica junghiana che, nel tempo, l’ha portata ad utilizzare gli strumenti interpretativi proposti da questa disciplina nell’attività critico-letteraria. Nel campo dell’editoria scolastica ha collaborato alla Storia e Antologia della Letteratura Italiana, La scrittura e l’interpretazione, di Luperini – Cataldi – Marchiani, (Palumbo Editore, 1996-1998) e ha curato il volume relativo alla parte letteraria dell’Antologia Interpretare il mondo, per il biennio delle scuole superiori (Palumbo, 2001). Ha collaborato, inoltre, al Volume di base de La letteratura e l’intreccio dei saperi a cura di M. Biagioni, (Palumbo, 2007), per il triennio delle scuole superiori. Da molti anni svolge attività critica in ambito letterario e artistico in relazione ad autori contemporanei. Interventi e recensioni di Fernanda Caprilli sono pubblicati su cataloghi e riviste specializzate (Nuova Antologia, Polimnia, Microprovincia, Feeria). Ha curato recensioni mensili di testi editi da autori aretini per il ‘Settimanale di Arezzo’, dal 2010 al luglio 2014, quando ha cessato le pubblicazioni.

Testi / Opere

In questi racconti l’autore assume le due facce di Giano per poter osservare e narrare esperienze vissute in due realtà diverse, talora contrarie e lontane per storia, costume e civiltà, che finiscono per incontrarsi fino ad apparire speculari; a dimostrazione del fatto che, in fondo, l’uomo, dovunque si trovi, nonostante la sua età e i progressi di forma, non è riuscito a cambiare pelle: è rimasto quell’essere facilmente riconoscibile con le sue contraddizioni, le sue manie, il suo disordine, le sue imperfezioni.

A scongiurare scenari apocalittici può servire solo un rinnovato, approfondito e costante riferimento alla cultura e al pensiero dell’altro, facendo uso delle armi della solidarietà, dell’amore, del ..

Premi / Riconoscimenti