Maria Enrichetta Giornelli
Biografia
Maria Enrichetta Giornelli vive e lavora a Cortona(Arezzo) dove è docente di materie letterarie presso l’istituto superiore Luca Signorelli di Cortona. Laureata in lettere presso l’università di studi di Perugia con la votazione di 110/110 e lode e relativa pubblicazione di una sintesi della tesi “La cappella musicale del Duomo di Cortona”, ha lavorato come ricercatrice presso la suddetta università, occupandosi del settore storico-musicologico. Autrice del prosimetro” La casa nel borgo” e della silloge “Cortona in…poesia ed altro” con cui si è aggiudicata rispettivamente il primo ed il secondo premio per la poesia edita nel concorso letterario internazionale “Molteplici visioni d’amore”, ha ottenuto moltissimi riconoscimenti anche nell’ambito della poesia inedita. Maria Enrichetta Giornelli è presente in varie antologie di poeti contemporanei tra cui” Luoghi di parole”; “Accademia Nazionale della Civetta”; “premio internazionale palazzo”; “l’Indice delle esistenze”;” Il Tiburtino”;” La Voce del cuore”. Collabora da tempo con giornali locali mediante articoli di critica letteraria ed artistica. La sua opera poetica è stata recensita in vari giornali tra cui: “La lettura” del Corriere della Sera, L’Etruria, il Corriere di Arezzo, La voce dei Castiglionesi. Hanno parlato di lei: Nicola Caldarone, Franco Manzoni, Alessandro Castellani, Lilli Magi, Emilio Mercatili, Elena Valli, Silvia Frunzi, Antonella Lamagna, Valeria Serofilli, Mario Raso etc…
Testi / Opere
Questo libro esprime, attraverso la struttura del prosimetro il proposito di rendere più immediato il messaggio della poesia attraverso l’ausilio della prosa. Si tratta di una storia ambientata nella vecchia villa della zia Amelia dove Francesca, la protagonista si ritrova dopo vari anni dalla partenza della parente, per svolgere una ricerca scolastica insieme ai propri alunni, utilizzando i preziosi documenti che si trovano nella ricca biblioteca. Passato e presente si intersecano attraverso i ripetuti flash-back che riportano la donna alla propria adolescenza trascorsa in questa casa. Una patina di mistero si annida in questo legame tra la zia e la nipote che diviene espressione di una precisa fase esistenziale in cui Francesca e Amelia si trovano isolate l’una dall’altra, pur vivendo nello stesso ambiente, come divise da un muro di incomunicabilità. Il riscatto per ambedue si compirà dopo parecchio tempo in cui sarà svelato il mistero della zia Amelia.
E’ una silloge poetica, che pur essendo divisa in due parti “Natura e paesaggio “e “Il passato e la memoria”, richiama spesso elementi ispirativi comuni che magari hanno prodotto una profonda interazione fra loro. La natura si presenta come l’espressione del mistero dell’essere che i versi richiamano nelle suggestive sfaccettature di luci ed ombre. Anche il borgo toscano, ritratto negli angoli suggestivi e dimenticati, esprime la ricerca della verità, legandosi anche a personaggi
E’una silloge poetica in cui la maggior parte dei componimenti si ispira a Cortona, associando emozioni, ricordi agli angoli paesaggistici maggiormente legati alla mia vita presente e passata. Vicoli abbandonati al sopore del tempo, cortili dimenticati si stringono in un velo di malinconia dove la memoria apre i propri confini seguendo anche il naturale evolversi del tempo attraverso metafore che esprimono il rapido mutare delle stagioni e anni.