Massimo Franci
Biografia
Toscano di Arezzo, e qui ancora residente poiché sente molto forte il legame con le tradizioni storico- culturali della terra che gli ha dato i natali. Dopo un breve periodo dedicato al mare, altra sua grande passione, conseguita la laurea in giurisprudenza presso l’Università degli Studi di Bologna, ha esercitato per oltre trenta anni la professione di Avvocato. In età matura ha scoperto la passione per il romanzo storico, con particolare attenzione alle vicende accadute in Casentino nel basso Medio Evo. Così ha pubblicato due romanzi che parlano dei Conti GUIDI, feudatari di Poppi, della bassa Toscana e di parte della Romagna. Le loro vicissitudini e le loro gesta sono storicamente documentate, i personaggi, viceversa, sono frutto della sua fantasia.
Testi / Opere
Quella di Jacopo da Battifolle nato nel 1252 nella Toscana dilaniata dalle guerre comunali tra le opposte fazioni dei Guelfi e dei Ghibellini, è l’amara vicenda umana di un idealista incapace di accettare il travagliato momento storico in cui si è trovato a vivere. Quale rampollo del ramo cadetto nella famiglia comitale dei conti Guidi di Poppi ha, come unico obbiettivo nella vita, quello di ottenere l’investitura a cavaliere. Purtroppo, a causa delle ristrettezze economiche della famiglia, il suo sembra un sogno irraggiungibile fino a quando, dopo la sanguinosa battaglia di Campaldino, riesce in maniera inaspettata ad ottenere l’investitura a Cavaliere dell’Ordine degli Ospitalieri Giovanniti. Così partirà da Genova, assieme al fidato scudiero Lapo, verso la Terra Santa per difendere la fortezza di San Giovanni d’Acri, ultimo baluardo cristiano in Palestina. Durante il sanguinoso assedio che si concluderà con la caduta della fortezza rasa al suolo dalle orde dei Mamelucchi, si renderà conto quanto i vili egoismi possano prevalere sulla fedeltà alla Causa.
Il volume è composto da undici racconti, molti dei quali vagamente autobiografici, dal contenuto spesso surreale e dal finale imprevedibile. Alcuni di questi sono destinati a piccoli lettori e, per questo, hanno assunto la veste letteraria di storielle.
Anno del Signore 1291. Jacopo da Battifolle, Cavaliere dell’Ordine degli Ospitalieri Giovanniti, di ritorno dalla Terra Santa, giunge a Genova per sposare Melisenda unica figlia di un ricco mercante conosciuto in Palestina. Ereditate le ricchezze del suocero, quando morirà, lascerà il suo notevole patrimonio al figlio Lapo che, a causa di circostanze avverse, perderà gran parte delle ricchezze accumulate negli anni provocando la rovina della famiglia. Molto tempo dopo un soldato di ventura dalla dubbia morale e dai trascorsi violenti, diretto discendente di Jacopo da Battifolle, riuscirà a riscattare gli antichi fasti della nobile famiglia dei Conti Guidi, distinguendosi per audacia e valore nella battaglia di Anghiari.