Nicola Caldarone

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Nicola Caldarone 2018-06-05T19:31:49+00:00

Nicola Caldarone 

Biografia

Nicola Caldarone, molisano di nascita, oggi vive a Cortona. Laureato in Lettere presso l’Università di Roma, è socio del Sindacato Libero degli Scrittori Italiani e dell’Accademia Etrusca di Cortona. Ha ricevuto dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri il premio della Cultura nel 1976 e nel 1982. È iscritto all’Ordine dei giornalisti e ha pubblicato i seguenti libri di saggistica letteraria e artistica, di letteratura di viaggio e di poesie: Vox clamantis (poesie, 1973); Il Cantico delle creature (1975); S. Francesco nella letteratura italiana (1976); Corrado Pavolini e la letteratura italiana del ’900 (1978); 5 anni dopo (poesie, 1978); Pietro Pancrazi (1982); L’Umanesimo in S. Bernardino da Siena (1982); Donna de Paradiso (1989); Una tavolozza per Cortona (1990); Autobiografia effimera di C. Pavolini (1990); Improvvisamente la sera (poesie, 1996); Arte e spiritualità nella Chiesa dello Spirito Santo (1998); La seduzione di pietra (1999); Evaristo Baracchi, pittore, scultore e umorista (1999); Cortona: una storia infinita (2002); G. Pianese: l’uomo e lo scienziato (2003); Il Trasimeno-Un velo d’acqua su un prato (2004); La Civitas nova del Sannio (2004); Cortona: Architetture e paesaggio del territorio (2005); François Mitterrand e Cortona – Storia di un’amicizia (con la testimonianza del Presidente della Repubblica Italiana Giorgio Napolitano, 2006); G. Leopardi e la tentazione di Buddha (2008).

Testi / Opere

In questi racconti l’autore assume le due facce di Giano per poter osservare e narrare esperienze vissute in due realtà diverse, talora contrarie e lontane per storia, costume e civiltà, che finiscono per incontrarsi fino ad apparire speculari; a dimostrazione del fatto che, in fondo, l’uomo, dovunque si trovi, nonostante la sua età e i progressi di forma, non è riuscito a cambiare pelle: è rimasto quell’essere facilmente riconoscibile con le sue contraddizioni, le sue manie, il suo disordine, le sue imperfezioni.

A scongiurare scenari apocalittici può servire solo un rinnovato, approfondito e costante riferimento alla cultura e al pensiero dell’altro, facendo uso delle armi della solidarietà, dell’amore, del ..

Premi / Riconoscimenti